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"Edina"

Dedicato ad una grande artista poliedrica: Edina Altara, illustratrice, pittrice, creatrice di oggetti, di arredi.
La sua opera germoglia dal mondo della quotidianità femminile e domestica. Autodidatta in campo artistico, coltiva sin dall'infanzia una manualità duttile e sensibile.
La passione spontanea per l'ornamento si intreccia in lei alla predilizione colta per l'artigianato barocco e rococò.

Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso,
misura 30cmX40cm.
Pezzo unico.

"Florisa"

Florisa, la Regina dei Fiori. Il suo nome è una variante del nome Flora, un nome personale derivato dalla divinità romana, forse di origine sabina, dea dei fiori e della fioritura primaverile, sposa di Zefiro, il vento gentile.
Alla dea erano dedicate le feste Floralie che si celebravano nella Roma antica all'inizio del mese di maggio e il nome veniva simbolicamente attribuito ai bambini nati in questa stagione.

Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso,
misura 30cmX30cm.
Pezzo unico.

"Viudas"

Nella scelta del tema legato alle vedove nulla è casuale, ogni elemento che compone il dipinto è ricercato e studiato. Dal nome di ogni singola donna, all'abito, al rosario, al decoro sullo sfondo che rappresenta dei particolari del Tapinu 'e Mortu.
Le mie ragazze, Ittoria ed Elune, sono nate dopo un anno di lavoro e amore.

Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso,
misura 50cmX80cm.
Pezzo unico.

Nella scelta del tema legato alle vedove nulla è casuale, ogni elemento che compone il dipinto è ricercato e studiato. Dal nome di ogni singola donna, all'abito, al rosario, al decoro sullo sfondo che rappresenta dei particolari del Tapinu 'e Mortu.
Le mie ragazze, Asila e Antonia, sono nate dopo un anno di lavoro e amore.

Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso,
misura 60cmX62cm.
Pezzo unico. Sas Viudas sono state Vincitrici della selezione Sardegna per la Biennale di Roma

"Elena"

Elena
serie Feminas Elena circondata dai papaveri rossi nei campi di grano tra le spighe selvatiche
mostrerà la sua bellezza illuminata dalla luce del sole. Ho voluto dedicare Elena al paese di Gairo. A "Gairo Vecchia" si trova la vecchia chiesa di Sant'Elena Imperatrice, madre dell'imperatore Costantino che avrebbe dato la libertà al cristianesimo, era la ex chiesa parrocchiale di Gairo prima dell'alluvione 1951. Creando il personaggio di Elena, come sempre accade nella ricerca che faccio ogni volta che costruisco un nuovo racconto, ho conosciuto l' affascinante storia di "Gairo, il paese della terra che scorre". Il nome di Gairo pare derivi dalle parole greche “ga” e “roa”, ovvero “terra che scorre”. Forse è il più famoso paese fantasma della Sardegna, sicuramente uno dei più belli e suggestivi angoli dell’Ogliastra, ricco di affascinanti leggende. Nella ricerca dell'abbigliamento di Elena mi ha incuriosito un manto del costume di Gairo della seconda metà dell'Ottocento. Rosso in panno, di forma quadratura e bordato con ampio pizzo nero e fermato da una Gancera d'argento. Volevo che Elena fosse circondata dal colore rosso, perché simbolo di vita, di passione, di energia, di movimento e ho pensato che il papavero con il suo colore potesse essere la giusta espressione di questi sentimenti. Ho letto che i semi di papavero possono rimane dormienti per anni prima di sbocciare all'improvviso quando le condizioni lo consentono, perciò evocano la forza della vita e la resilienza....e questo è ciò di cui abbiamo bisogno ora. Buona vita dolce Elena❤️


Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 50cmX60cm.
Pezzo unico.

"Ricamadoras d'Oliana"


Le Ricamatrici d'Oliana
con le loro abili mani creano capolavori
con i loro fili colorati
dipingono il nero tessuto
per dar vita agli splendidi scialli,
pezzi unici dall'inestimabile valore
tesori della tradizione sarda .
.

"Ricamadoras d'Oliana"
serie Artes
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 50cmX60cm.
Pezzo unico.

"Flavia"

"Flavia" serie Feminas Da un opera di straordinaria bellezza, Porto Flavia, infrastruttura di servizio dell'area mineraria di Masua del comune di Iglesias, nasce la mia dolce Flavia dedicata alla figlia dell'Ingegnere Cesare Vecelli che creò questo meraviglioso capolavoro ingegneristico tra il 1922 e il 1924, fu un opera avveneristica per quegli anni, incastonata come una opera d'arte nella roccia... non era una miniera estrattiva ma un porto sospeso che permetteva di caricare direttamente le navi ottimizzando i tempi di lavoro. L' Ingegnere Cesare Vecelli diede alla sua opera il nome della figlia Flavia, figlia molto amata che nacque ad Iglesias nel 1919. Flavia visse a Milano con un eccellente tenore di vita e all'interno della buona società del tempo ma terminò la sua esistenza il 14 ottobre del 2000 in condizioni di indigenza in una casa di riposo.

"Flavia"
serie Feminas
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 40cmX80cm.
Pezzo unico.

"Pretziosa"

"Pretziosa" Serie Feminas Dopo due mesi di lavorazione una nuova donna entra a fare parte del popolo dei MoRos il suo nome è Pretziosa, nome scelto con cura per ciò che vuole rappresentare. La frutta che la circonda richiama abbondanza e ricchezza materiale e emotiva, oltre che decorativa ha una funzione propiziatoria e beneaugurante, come un portafortuna che invoca il potere benevolo della natura attraverso la varietà, il colore e le proprietà nutrienti della frutta. Essendo un dipinto con una determinata simbologia quale costume e territorio della Sardegna meglio rappresenta tutto questo se non Desulo. "Desulo con la bellezza della sua natura e la ricchezza delle tradizioni secolari, i suoi boschi magici che circondano il paese che creano scenografie e colori che si trasformano a ogni stagione. Inoltre l’elegante costume tradizionale, ricamato con tessuti preziosi, dai colori sgargianti, si accosta perfettamente ai colori della frutta.

"Pretziosa"
serie Feminas
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 30cmX60cm.
Pezzo unico.

"Mastru Inu"

Mastru Inu l'amante del buon vino.

"Mastru Inu"
serie Omines
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 30cmX30cm.
Pezzo unico.

"S'Accabadora"

"S'Accabadora" serie Feminas Il nome S'Accabadora trae origine dalla parola "accabare", portare a compimento, finire un ciclo. S'Accabadora con un piccolo colpo alla nuca, con uno strumento di olivastro ,simile a un bastone a forma di t, "su mazzolu", poneva fine alla sofferenza del moribondo. Si diceva che lei fosse anche la donna che faceva nascere i bambini, quindi era colei che recideva il cordone ombelicale dei bambini appena nati, e che sapeva recidere la vita per porre fine alle sofferenze. Forse nel passato si era più avanti di oggi

"S'Accabadora"
serie Feminas
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 20cmX20cm.
Pezzo unico.

"Sas Tessidoras"

”Sas Tessidoras" Serie Artes La tessitura tradizionale di Su Lionzu richiede cura e pazienza, ancora oggi il copricapo viene fatto come 200 anni fa. Si allevano i bachi e dai loro bozzoli si estrae la seta, lentamente si tira fuori il filo, se ne forma una matassa che viene suddivisa in tanti rotoli per dare vita, attraverso la tessitura, alla creazione di Su Lionzu. Esso è il copricapo da sposa del costume di Orgosolo, ha un bellissimo colore giallo, come lo zafferano con cui viene tinto. Occorre molto lavoro e molta seta prima di arrivare alla creazione di Su Lionzu che avviene grazie al delicato lavoro che le donne fanno al telaio manualmente.

"Sas Tessidoras"
serie Artes
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 20cmX50cm.
Pezzo unico.

"Barbara"

” Barbara" serie Coro Per te mia amata Sardegna❤️ forte è il dolore l'aria è irrespirabile piange la terra soffrono gli animali piange l'uomo tutto è fuoco 🔥 Dovevamo diventare migliori ... Si dovevamo...

"Barbara"
serie Coro
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 40cmX60cm.
Pezzo unico.

"Sas Contularjas" Rosa - Rosina- Rosetta

"Rosa,Rosina,Rosetta" Sas Contularjas Serie Zente Nuove ragazze in Casa MoRos chiacchierone ma simpatiche

"Sas Contularjas"
serie Artes
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 30cmX30cm.
Pezzo unico.

"Sa Filonzana"

“Sa Filonzana” serie Caratza Sa Filonzana, unico personaggio femminile del carnevale Sardo, riprende le Parche della mitologica Greca, tiene tra le mani il filo del nostro destino che solo lei conosce e può tagliare. Molto temuta per il suo significato, “Sa Filonzana”,é vestita con un lungo abito nero, come una vecchia donna dall’andatura storta e sgraziata e il volto coperto da una maschera nera. Nelle sfilate “Sa Filonzana” accompagna le maschere tipiche di Ottana Boes e Merdules che rappresentano lo storico rapporto-conflitto tra l’uomo e l’animale. Il Merdule è il mandriano, il Boe l’animale. L’uomo cerca di prevalere sulla bestia per dominarla e la scena che li ritrae rappresenta il momento dell’addestramento, infatti il Merdule insegue il Boe, lo cattura, lo sottomette e“Sa Filonzana” decreta la fine dell’animale tagliando il filo che tesse per indicare la fine del suo ciclo vitale. Lateralmente "Il fiore della vita", spesso al centro delle maschera del Boe, considerato un simbolo della geometria sacra. Si dice contenga un valore antico e religioso che raffigura le forme fondamentali dello spazio e del tempo.

"Sa Filonzana"
serie Caratza
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 20cmX20cm.
Pezzo unico.

"Sant'Efisio - La Processione"

"Sant'Efisio il 1° Maggio" Serie zente Tre dipinti un'unica storia dedicata alla bellissima città di Cagliari. “Protettori poderosu De Sardigna speziali Liberainosì de mali EFIS martiri gloriosu.... "De Casteddu appassionau Sempri siais defensori Sighei a essiri intercessori EFIS Martiri sagrau. La festa di sant'Efisio è una delle più importanti processioni religiose della Sardegna,vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio abito tradizionale. Si svolge ogni anno il 1º maggio da quando l'epidemia contagiò tutta la Sardegna, in particolare Cagliari trasformando la città in un enorme camposanto... Proprio l'Amministrazione comunale cagliaritana fece un voto a sant'Efisio: se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbero svolti una processione e dei festeggiamenti in suo onore, partendo dal quartiere di Stampace, fino ad arrivare a Nora, dove il santo era stato martirizzato. A settembre, le abbondanti piogge fecero scomparire la peste, e dall'anno successivo fino a ora, il 1º maggio, si rispetta il voto fattogli anni prima. Fu scelto proprio il mese di maggio poiché simbolo di rigenerazione della natura. ARCICONFRATERNITA La custodia, la tradizione e l'organizzazione dei riti dedicati a Sant'Efisio è cura esclusiva dell'Arciconfraternita del Gonfalone. I preparativi della Festa cominciano alla fine di aprile, quando l'Arciconfraternita procede alla vestizione del simulacro. l'Alter Nos, è rappresentante del sindaco della città, veste frac e cilindro, con una fascia tricolore, è sempre stata una figura maschile ma nel 2019 è stata finalmente una donna Raffaella Lostia e anche quest'anno 2022 l'Alter Nos sarà donna con Viviana Lantini. Il 1° maggio, avviene l'investitura dell' Alter Nos in Comune e, a seguire,ha luogo la funzione religiosa presso la chiesa di Sant'Efis dove viene celebrata la "Messa dell'Alter Nos".

"Sant'Efisio-La Processione"
serie Zente
3 Dipinti su tela con colori acrilici su fondo gesso, 2 misura 24cmX30cm. ,1 misura 30X30
Pezzo unico.

"Tziu Biroe"

"Tziu Biroe" Serie Caratza Tziu Biroe indossa la maschera del Boe del Carnevale di Ottana,uno dei più caratteristici e interessanti della Sardegna, carico di suggestioni e significati antichi. La maschera del Boe è fatta di legno( pero selvatico) e richiama la figura taurina, sulla fronte è intagliata una stella, in dialetto “s’isteddu” fiore della vita simbolo di prosperità, di speranza,di rigenerazione e di buon auspicio. Veste con pelli di pecora, porta sulla spalla un fitto grappolo di campanacci dette sas sonazzas o su erru.

"Tziu Biroe"
serie Caratza
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 20cmX20cm.
Pezzo unico.

"Jazz On"

I MoRos con "Jazz On" della serie Sonos nascono per accompagnare, con i loro colori, Il Progetto "Londra Meets Alghero". Un ponte tra la musica jazz, tra la Sardegna e la Gran Bretagna, tra Alghero e Londra.

"Jazz On"
serie Sonos
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 50cmX60cm.
Pezzo unico.

"Medea"

Medea serie "Feminas" Il racconto del dipinto, “Medea la donna con il ventaglio”, parte da due viaggi, nel 2009 a Parigi dove ebbi la fortuna d’incontrare la grandezza dell’arte di Modigliani attraverso l’opera “La donna con il ventaglio” e nel 2020 a Iglesias in cui venni a conoscenza della sua permanenza in Sardegna in cui ebbe una tenera amicizia con Medea Taci. Nel dipinto, Medea, è caratterizzata dal copricapo, lo scialle e l’orecchino tipici del costume tradizionale di Iglesias, mentre nello sfondo è presente una Gancera, gioiello sardo con la funzione di chiusura e unione di alcuni indumenti tradizionali sia maschili che femminili, simbolicamente rappresentativo del mio incontro con l’arte di Modigliani. http://tributoamedeomodigliani.art/portfolio-item/gina-tondo/ Ringrazio la @fondazioneamedeomodigliani per questa opportunità, onorata e felice di farne parte. Il Tributo Amedeo Modigliani è un progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Amedeo Modigliani, che intende rendere omaggio al grande artista con opere realizzate da artisti di tutto il modo. Medea tra i 4000 partecipanti si è classificata tra i 100 dipinti selezionati in tutto il mondo

"Medea"
serie Femina
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 40cmX80cm.
Pezzo unico.

"Noelia"

Noelia della serie Feminas compone il suo albero con alcuni elementi delle spille sarde accessorio del costume femminile festivo sardo presente in gran parte dell'isola pur con diversità di forma, di tecniche di lavorazione e di modi di utilizzazione: può servire per fermare il copricapo, per trattenere il fazzoletto sul davanti o per fissare altri gioielli in determinate posizioni sul petto. In Primo piano Le Pavoncelle Sarde in stile MoRos con diversi significati molto affascinanti: trattandosi di un amuleto molto antico connesso al mondo agro-pastorale, essa simboleggia la fertilità, invoca raccolti ricchi, piogge abbondanti e la salute delle greggi.

"Noelia"
serie Femina
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 60cmX80cm.
Pezzo unico.

"Su Passu Torrau"

Su passu torrau (Il passo ritornato) Questo ballo, comune in Sardegna, è originario del paese di Mamoiada, infatti in alcune vecchie incisioni il titolo è “Sa Mamoiadina”. I ballerini lo eseguono a piccoli passi senza sollevare le gambe da terra, sfiorando il suolo con le scarpe, disposti sempre a formare un cerchio (tundu = tondo). Su passu torrau viene ballato in piazza o al chiuso in occasione di feste paesane, coinvolge persone di ogni età e ceto sociale. Si tratta di un ballo semplice, perciò facilmente eseguibile da tutti, accompagnato anticamente solo dalla voce singola e dal canto a tenore, ora sopratutto dall’organetto diatonico, dalla fisarmonica e dall’armonica a bocca.

"Su Passu Torrau"
serie Zente
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 60cmX60cm.
Pezzo unico.

"Teresa"

Teresa-"La Vispa Teresa" (serie i Tondo) Dedicato a tutte quelle donne che si battono ogni giorno con forza e coraggio nel loro lavoro di avvocate. Maria Teresa Sechi è stata fra le prime avvocate del Foro Oristanese e tra le prime e poche pretore d'Italia oltre a essere stata la prima donna presidente di una provincia italiana, nella città di Oristano. Vivace e intelligente veniva soprannominata affettuosamente "la Vispa Teresa". Da grande appassionata di politica, avrà sempre a cuore la sua terra sarda. A soli 47 anni Maria Teresa verrà portata via da un'infarto, lasciando di lei un ricordo di donna intelligente, cortese, generosa e che nelle donne Sarde trovò sempre fonte d'ispirazione per la sua attività giudiziaria. (La Donna Sarda-Storia di donne speciali-2017)

"Teresa-la vispa Teresa"
serie i Tondo
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 30cmX24cm.
Pezzo unico.

"Franziscu"

"Franziscu" (collezione I Tondo) Nasce un nuovo personaggio nella collezione "I Tondo". Il tratto distintivo dei personaggi "I Tondo" è la forma del viso, non sempre fanno parte della mia famiglia, ma possono essere persone di cui voglio raccontare una piccola storia attraverso il loro mestiere, passione o essere. Oggi vi racconto di Franziscu lettore del quotidiano #unionesarda fondato nella città di Cagliari, città che mi ospita e dove ora prendono vita i miei personaggi. Parlando di Unione Sarda ovviamente il nome del mio personaggio non poteva che essere Franziscu dedicandolo quindi a Francesco Cocco Ortu. Il nome L'Unione Sarda, con il quale venne battezzato il quotidiano che Francesco Cocco Ortu e il gruppo di esponenti della borghesia professionale ed intellettuale cagliaritana fondarono nel 1889,risale all'omonima associazione che era riuscita a creare un comitato popolare cagliaritano per il completamento della rete ferroviaria,di cui animatore fu proprio il giovane Francesco Cocco Ortu.

"Franziscu"
serie i Tondo
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 18cmX24cm.
Pezzo unico.

"Marisa e Antonello"

"Antonello e Marisa" (collezione i Tondo) Con l'inizio di questa nuova avventura "in Tondo" non potevo non fare una dedica a loro(chissà cosa penserebbero nel vedersi in versione MoRos)i miei Tondo del cuore, in versione ironica. Papà Antonello❤️ e Mamma Marisa❤️, una coppia fortemente unità..... sorrideranno da lassù nel vedere cosa combino?

"Marisa e Antonello"
serie i Tondo
Dipinto su tela con colori acrilici su fondo gesso, misura 30cmX30cm.
Pezzo unico.

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